Architettura rurale e valorizzazione del patrimonio culturale in Sicilia
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Inquadramento territoriale
L'immobile da ristrutturare, identificato nelle cartografie I.G.M. con il toponimo di “Case
Martino” sorge a Sud della Montagna della Magione, ai margini di un vasto fondo aziendale
attualmente coltivato a vigneto e ricoperto naturalmente dalla tipica macchia mediterranea, è
sito nel comune di Santa Ninfa (prov. di Trapani), in c.da Biviere Scarlatta, che si estende
trasversalmente lungo tutto il vallone del Biviere. Attualmente l’intera proprietà fondiaria
risulta annotata nel N.C.T. di Santa Ninfa al foglio di mappa n. 28, particelle nn. 40, 41, 42,
49, 56, 105, 106, 107, 111, 112, 113, 114, 115, 116, 117, 274, 275, 276, 277, 467 e 468; la
superficie catastale complessiva è di 17 ettari, 31 are e 87 centiare (ha 17.31.87). La superficie
territoriale (S
t
) del fondo è pertanto di 173.187 m
2
.
L’intera proprietà, secondo le previsioni del vigente P.R.G. del Comune di Santa Ninfa,
approvato con Decreto Assessoriale 3 aprile 2000, ricade interamente in Zona Agricola “E1”,
le cui norme tecniche di attuazione prescrivono:
Densità Fondiaria (D
f
) = 0,03 mc/mq
Altezza massima (H) = 7,50 ml.
Numero piani fuori terra (N
p
) = 2
Distanza dai confini (D) = 10,00 ml.
Gli immobili da ristrutturare ricadono inoltre:
- in prossimità del limite di confine della Riserva Naturale Integrale della Grotta di Santa
Ninfa, istituita dall’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente con D.A. 16 maggio 1995
ai sensi dell’art. 4 della L.R. n° 14/88.
- in prossimità del limite di confine del Sito di Importanza Comunitaria “Complesso dei
Monti di Santa Ninfa e Gibellina e Grotta di Santa Ninfa”, istituito nel 1998 nell’ambito del
progetto BioItaly per la presenza di diversi habitat di interesse comunitario e di specie di
interesse biogeografico e conservazionistico ai sensi della direttiva Habitat 92/43/CEE.
Descrizione degli immobili nello stato ante intervento
Posti ai margini della vasta proprietà aziendale, sul confine con la strada vicinale Biviere,
(traversa lato Nord della Strada Statale n.119) sorgono tre fabbricati rurali di differente epoca
di realizzazione, dei quali solo quello denominato Corpo A, sarà interessato ai lavori edili di
ristrutturazione ed al cambio di destinazione d’uso. L’immobile infatti è stato costruito
conformemente al regolare Nulla Osta per l’Esecuzione di Lavori Edili rilasciato a seguito di
parere favorevole della commissione edilizia del 30/01/1970, e di Autorizzazione del Genio
Civile n. 1256 del 11/04/1970. L’edificio si compone nel suo insieme di due distinte unità
abitative:
-la prima, composta al piano terra da una cucina – pranzo, una camera letto, un bagno, ed
al piano primo da due camere da letto e da un ripostiglio, collegati verticalmente da un primo
vano scala;
-la seconda, composta al piano terra da un ampio vano destinato a magazzino–garage per
il ricovero dei mezzi agricoli, dal quale si accede ad un piccolo vano e ad un bagno; al piano
primo da un ingresso-soggiorno, un vano cucina, un bagno, tre camere da letto, un
ripostiglio; al piano secondo sono ubicati un ulteriore vano ed una mansarda sottotetto; un
secondo vano scala, collega verticalmente i tre livelli dell’edificio, afferenti alla seconda unità
abitativa.
Il fabbricato, a tre elevazioni fuori terra, ha una struttura portante intelaiata in calcestruzzo
armato a maglie chiuse. Le fondazioni, poste sopra uno strato di magrone sono composte da
travi rovesce a T, sempre in conglomerato cementizio armato. I solai di interpiano sono in
latero cemento con travetti prefabbricati, laterizi forati di alleggerimento e caldana gettata in
opera. I solai di copertura, anch’essi in latero-cemento sono in parte piani, a terrazza
pavimentata in mattoni di cemento, ed in parte a doppia falda inclinata. I collegamenti
verticali tra i vari piani sono garantiti da due scale in cemento armato a soletta piena. Le quote
di interpiano sono di 4,00 m. per il piano terra, di 3,20 m. per il piano primo, e di m. 2,80 per
il secondo. La muratura di tamponamento è realizzata in conci di tufo legati con malta
bastarda, mentre la tramezzatura interna è in segati di tufo. Tutti gli ambienti interni delle