Il maladetto fiore: Dante e il denaro alle origini del capitalismo

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Donatella Stocchi-Perucchio

Resumen

La riflessione di Dante sul denaro è un aspetto rilevante della sua filosofia morale e politica e motivo centrale nel suo immaginario poetico. La Firenze del tempo aveva una potente classe borghese e una moneta tra le più prestigiose d’Europa e Dante, da fiorentino, fu testimone dell’insorgere di un’economia di profitto i cui rischi morali non mancò di rilevare. Questo saggio propone una riflessione su come l’atteggiamento di Dante in merito al denaro si rapporti ad alcuni aspetti del pensiero di Emmanuel Levinas e Michel Henry, due filosofi che criticano le economie capitaliste occidentali e sostengono con convinzione l’importanza della prospettiva umanistica nell’analisi delle realtà economiche.

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